E’ stata considerata una leggenda metropolitana. Quella di E.T.- The extraterrestrial, il  videogame realizzato nel 1982 dall’Atari 2600 e poi fatto sparire dalla circolazione perchè nessuno lo acquistava talmente era brutto. Oggi, dopo 31 anni, la leggenda diventa realtà.

Lo scorso 26 aprile, dopo quasi 3 ore di scavi, alcuni scavatori hanno portato alla luce centinaia di migliaia di cartucce di videogames made in Atari. Tra le tante, le più numerose erano proprio queste del famoso extraterrestre. La scoperta è stata fatta in una discarica, sotto cumuli di rifiuti, nel deserto del Nuovo Messico.

Ma cosa spinse la casa di produzione di videogame, al tempo tra le più famose, a compiere questo bizarro gesto? Una reazione istintiva davanti ad un enorme flop commerciale, che vide vendute poche centinaia di giochi rispetto alle milioni di copie messe sul mercato. Così, per far sparire le copie invendute, gli uomini dell’Atari sotterrarono centiaia di migliaia di cartucce in questa enorme area, nel 1983.

E oggi, a distanza di oltre trenta anni, i resti vengono riportati alla luce. Le immagini riprese andranno a far parte di un documentario, girato da un team di documentaristi degli Xbox Entertainment Studios, che sta ricostruendo questa storia e che verrà messo in commercio da Microsoft – disponibile su Xbox One e Xbox 360- entro la fine del 2014. Una trovata commerciale o una vera, sensazionale scoperta?

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ultimo aggiornamento: 28-04-2014