Ci siamo. The Lego Movie arriva nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 20 febbraio. Gli appassionati e i curiosi sapranno finalmente la storia di Emmet. Il protagonista è una minifigure Lego “comune” ma in realtà il personaggio chiave del film. Lucy alias Wyldstyle è una ragazza energica, spirito combattente e libero, e Lord Business è il villain della storia. Intorno a questi personaggi ruota il film con i mattoncini come protagonisti.

La pellicola diretta da Phil Lord e Christopher Miller racconta in animazione digitale 3d come un personaggio “ordinario” possa essere scambiato per il “prescelto”, la minifig speciale che tutti attendono. Emmet è un tipo socievole, un personaggio che unisce e non divide, tanto da essere scambiato per colui che salverà il mondo dal malvagio Business. Il cattivo vuole impossessarsi del mondo e dominarlo con l’aiuto di un odioso scagnozzo chiamato Poliduro/Politenero. Quest’ultimo vuole catturare Emmet e distruggere i protagonisti (“andate in pezzi”) a tutti i costi.

Accanto ad Emmet per combattere la minaccia “Kragle” si raccolgono gli altri personaggi: il saggio Vitruvius, Wyldstyle la ragazza dalle meches turchesi e fucsia che non ha nulla di ordinario, Batman, Barbacciaio, la dolce Unikitty e Benny l’uomo dello spazio anni ’80. Personaggi amati e noti allo zoccolo duro della community di adulti appassionati Lego.

The Lego Movie fa ritornare un po’ tutti bambini, quando creavamo le nostre costruzioni scatenando la fantasia senza frenare in alcun modo la creatività, senza avere limite nello sfogare la fantasia. In questo sta la magia dei mattoncini, nella libertà di creare qualunque cosa. I lego hanno infinite possibilità per cui montare ed inventare una miriade di cose. L’action movie arricchito di tanta ironia e comicità entra nel cuore degli spettatori dal primo minuto in cui si vedono scorrere le immagini. Subito ci si sente solidali nei confronti di Emmet, uno come tanti. Non è un “Maestro Costruttore” ma un tipo che legge le istruzioni prima di assemblare. Sì perchè nel film ci sono ambedue le scuole di pensiero: chi ama seguire le regole e creare qualcosa di già definito, e chi invece vuole sfogare la propria creatività creando, montando, smontando e rimontando per creare altro.

Il cattivo del film vuole tarpare le ali agli abitanti dell’universo Lego e ai protagonisti, con l’arma segreta “Kragle”. La fine del mondo è imminente perchè il Presidente Business vuole eliminare dalla città di Bricksburg tutto ciò che abbia una personalità, facendo abbattere tutto ciò che è considerato “strano” perchè vuole un mondo che sia “perfetto” come lui lo ha immaginato.

Fino a quando arriva Emmet che viene coinvolto per caso e diventa l’eroe (anche se lui si definisce “nessuno”). Ad un certo punto si rende conto delle sue capacità nascoste, ed è il gruppo e il sostegno del team (“tutto è meraviglioso, tutto è fantastico, quando si fa parte di una squadra”) che lo aiuterà a capire che il destino del mondo dipende dalla sua creatività e da…”Il Pezzo Forte”.

Il film è magico anche perchè gli autori hanno deciso di usare non solo l’effetto dell’animazione digitale ma ricreando ogni singolo componente e costrundo ogni scena mattoncino dopo mattoncino, rendendo ogni pezzo realistico mantenendo le imperfezioni, i graffi, le irregolarità. I personaggi sono realistici, si muovono, interagiscono parlano in maniera fluida pur con occhi e bocca dipinti.

La produzione è adatta a tutte le età, perchè i fan appartenenti alle storiche community apprezzeranno di vedere sullo schermo modellini e personaggi che hanno fatto la storia dei Lego, ma anche i pezzi e i playset nuovi, a breve sugli scaaffali dei negozi di giocattoli. E i piccoli ameranno le scene d’azione o i grandi effetti, come quella dell’oceano con tanto di onde di mattoni ondulati e la nave pirata sconvolta dalla tempesta. Tutte le scene, anche gli effetti dirompenti di fuoco, acqua ed esplosioni sono state fatte con i pezzi Lego. Cosa chiedere di più?

The Lego Movie, i giochi e le app

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 19-02-2014