Siete pronti per una nuova classifica di Toysblog? Oggi andiamo a fare un viaggio nell’affascinante mondo dei giochi da tavolo, con particolare riferimento a quelli vagamente capitalistici, dove lo scopo è fare soldi a più non posso, riducendo sul lastrico gli avversari (con la sola, illuminata eccezione di Crack, in cui bisogna fare esattamente il contrario). Ho selezionato quelli più famosi, quindi parleremo di Monopoly, Hotel, Crack, Petropoli e Easy Money. Se conoscete altri giochi simili, non esitate e proponeteli nei Commenti, faremo un viaggio nella memoria in stile Paperon De Paperoni.

Monopoly

Monopoly


Doverosamente cominciamo con il Monopoly. Non staremo qui a parlare dell’infinita varietà di versioni esistenti (così su due piedi mi viene in mente Cattopoly, quella dedicata al Signore degli Anelli, quella di Star Wars, quella di The Walking Dead, quella Junior e via dicendo), ognuno scelga la propria.

Il Monopoly è forse il gioco da tavolo più famoso di sempre. In Italia è arrivato nel 1935 e fino al 2009 è stato pubblicato da Editrice Giochi, salvo poi passare nelle mani della Hasbro (ecco perché le edizioni vecchie portano il nome in italiano di Monopoli e quelle nuove, invece, hanno quello inglese di Monopoly). Scopo del gioco è acquistare terreni e accumulare denaro per poter costruire prima le case e poi gli alberghi, con cui spillare ulteriori soldi agli avversari e fronteggiare le carte degli Imprevisti. Anche se le carte della Probabilità ci potrebbero dare una mano, occhio al tiro di dadi: se finite su Parco della Vittoria ed è di proprietà del vostro avversario, preparatevi a svuotare il borsello.

Hotel

Hotel

Hotel è un altro famoso gioco da tavolo, da sempre mancante nella mia collezione: il Monopoly era considerato più che sufficiente. Hotel viene pubblicato per la prima volta da Milton Bradley, attualmente noto con il nome di MB Habro: nasce nel 1987 e si gioca da 2 a 4 persone. Sul tabellone troverete un percorso ad anello con 8 famosi alberghi: il Boomerang in Australia, il Fujiyama in Giappone, l’Etoile in Francia, il Royal nel Regno Unito, il President negli Stati Uniti, il Waïkiki alle Hawaii, il Taj Mahal in India ed il Safari in Kenya. Agli hotel dovete poi aggiungere la Banca e il Municipio.

Ogni albergo è formato dal terreno, dall’edificio principale, dalle varie depandance e dalle attrezzature di svago. Il vostro scopo è simile a quello di Monopoly: rimanere l’unico giocatore in gara con un mucchio di soldi. Ogni volta che un giocatore cade sulla casella di ingresso di un albergo non suo, grazie al lancio di dadi stabilisce quante notti pernotta e il numero di stelle dell’albergo, pagando di conseguenza.

Crack

Crack

Crack sì che ce l’avevo, ancora più spassoso del Monopoly. Lo scopo del gioco è diametralmente opposto: sempre sul solito percorso ad anelli (ma sul quale potrete muovervi come vi pare), dovete riuscire a perdere un milione di dollari. Detto così sembra facile, ma quando vi ritrovate a vincere continuamente al Casinò, la Banca vi regala soldi, vincete sempre alle Corse dei Cavalli o in Borsa, beh, vi assicuro che perdere quel maledetto milione di dollari si rivela un’impresa titanica. In realtà in Crack non riuscirete ad arrivare allo zero totale, però almeno dovreste riuscire ad indebitarvi il più possibile.

Petropolis

Petropolis

Petropolis è un gioco da tavolo vintage dedicato principalmente al mondo dell’economia e della finanza. Fondamentalmente in Petropolis (l’ho anche trovato scritto come Petropoli) dovete riuscire a conquistare il dominio incontrastato ed assoluto di alcuni pozzi di petrolio. Prodotto da Editrice Giochi, Petropolis dovrebbe risalire addirittura al 1976: si gioca fino a sette giocatori e starà a voi stabilire la strategia vincente, se puntare tutto sulla corsa al rialzo dei prezzi, se continuare a sfruttare i pozzi fino ad esaurirli o se tentare la strada dell’energia alternativa.

Easy Money

Easy Money

Terminiamo la nostra carrellata di giochi da tavolo dedicati ai soldi con Easy Money. Basta investimenti, costruzioni di hotel, casette e alberghi, basta petrolio: è tempo di dedicarsi al gioco d’azzardo. In pratica ogni turno di gioco si trasforma in una scommessa (sarebbe stato il gioco preferito da Mat Cauthon del ciclo de La Ruota del Tempo di Robert Jordan!), potendo scegliere se puntare sull’andamento della Borsa, se tentare la fortuna a Las Vegas o ancora se dedicarvi alla Lotteria.

La classifica di Toysblog dei giochi da tavolo dedicati ai soldi

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ultimo aggiornamento: 02-01-2014