L’anatra di gomma gialla, l’amica dei momenti di gioco in acqua, di quando eravamo bambini, è entrata a far parte dei giochi cult esposti al National Museum of Play a Rochester, nello stato di New York.

Chi poteva pensare che l’anatra gialla nata alla fine del 1800 assieme ad altri toys di gomma diventasse un cult? Ci sono voluti decenni prima che una figura galleggiante dell’ uccello diventasse ufficialmente un giocattolo da bagno. Nel corso degli anni, il design del giocattolo si è evoluto fino a raggiungere la forma che tutti conosciamo,con il becco arancione. Oggi le papere non sono più in gomma ma realizzate in vinile e continuano a fare versetti striduli (che inteneriscono) se premute, che tanto piacciono ai bimbetti.

Il gioco distrae i piccoli dalla paura dell’acqua e insegna che occuparsi della propria igiene può essere divertente. L’immagine della papera di gomma, come giochino da bagnetto per eccellenza nasce nel 1970, quando Ernie, il Muppet arancione di Sesame Street intona per la prima volta la canzoncina “Rubber Duckie” che potete seguire nel video a fine post. Da lì ci è voluto poco per diventare simbolo universalmente riconosciuto di neonati, bambini, bagnetti, ed essere protagonista degli accessori dei piccoli.

I giocattoli da inserire nel museo sono proposti dal pubblico, mentre sviluppatori, storici, collezionisti e psicologi ed esperti di giocattoli si occupano della selezione finale. Ma quali sono le caratteristiche per rendere il giocattolo meritevole di essere inserito nel Museo? Deve essere ampiamente riconosciuto, longevo, creativo e versatile. Proprio come la paperella…Se siete fan dell’anatra gialla sappiate che la trovate su amazon a 1 euro. Vale la pena, no?

[Via Economist]

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ultimo aggiornamento: 13-11-2013