Già da piccoli i bambini andrebbero educati ad aiutare in casa secondo le loro possibilità, anche un piccolo gesto può servire a far capire a vostro figlio che per andare d’accordo, ognuno fa la sua parte. Il discorso evolve con i bimbi più grandicelli, che intorno alla quarta elementare possono iniziare ad espletare compiti un po’ più articolati, sollevando la mamma da piccole incombenze che perà le facilitano la vita e guadagnando qualcosina per sè.

C’è un’app gratis (ma per i servizi più esigenti dovrete pagare qualcosa in più) che si chiama ChoreMonster ed è un buon punto di partenza -per chi mastica l’inglese- che aiuta il genitore a tenere sotto controllo la situazione dei lavoretti eseguiti, scongiurando così il rischio di eventuali mancati riconoscimenti. Il bambino in sostanza viene motivato a proseguire con le buone abitudini, come? A seconda di come ha aiutato (ci sono compiti mensili, settimanali e giornalieri), guadagna ogni volta dei punti che vengono convertiti in tempo aggiuntivo per giocare ai videogiochi, in un’attività gradita al bambino o in una mancetta da mettere nel salvadanaio.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 15-01-2013