Come si gioca a briscola – E’ uno dei giochi di carte più diffusi, parliamo della briscola. Originaria dell’Olanda a fine Cinquecento, in Italia ha fatto la sua comparsa grazie ai francesi. La briscola si gioca con mazzi di 40 carte formati da asso, 2, 3, 4, 5, 6, 7, fante, cavallo, re, usando carte con semi italiani o francesi. Di solito io l’ho sempre vista giocare usando le classiche carte da Scopa, per la precisione le Napoletane. Ci sono poi tantissime varianti della briscola: si gioca in due, in quattro a coppie di due, in tre togliendo un due a caso, in cinque, a sei, tre contro tre, togliendo tutti i due, questo senza dimenticare le modifiche regionali. A questo proposito, le modifiche regionali possono essere così corpose da modificare le regole principali e da rendere queste varianti quasi giochi a se stanti.

Io vi parlerò delle regole base della briscola, tenete conto però che nei tornei potreste notare le varianti dovute alle diverse regole locali.

Come si gioca a briscola: regole e trucchi

Di solito a briscola si gioca con mazzi di 40 carte regionali (vanno bene anche le francesi, ma devi stare a togliere tutti gli 8, i 9 e i 10). I punti totali disponibili sono 120, per cui vince chi arriva a 61. Per quanto riguarda i valori di presa dal più alto al più basso sono:

  1. Asso
  2. 3
  3. Re
  4. Cavallo o Donna
  5. Fante
  6. 7
  7. 6
  8. 5
  9. 4
  10. 3
  11. 2

Il mazziere mischia le carte e dà tre carte a ciascuno, facendo tre giri e lasciando una carta sul tavolo scoperta per metà su cui poggia il mazzo rimanente disponendolo in maniera trasversa. La carta scoperta deve essere visibile per tutti perché questo è il seme di briscola, il seme dominante per quel giro di carte. Questa sarà anche l’ultima carta ad essere pescata.

Si parte a giocare dal giocatore alla destra del mazziere e si procede in senso antiorario. Ogni giocatore calerà la carta che vuole giocare. Nella briscola non si è obbligati a rispondere al seme, si può giocare la carta che si preferisce. Ma come funziona la presa delle singole mani? Ecco come:

  1. il primo giocatore con la sua carta determina il seme dominante per quella mano, quindi la mano di fatto è sua a meno che un altro giocatore non giochi una carta più alta di quel medesimo seme o una qualsiasi briscola, anche con valore di presa inferiore. Questo perché la briscola domina su tutto
  2. non vi è obbligo di risposta al seme della carta dominante
  3. la mano viene quindi vinta dal giocatore che ha calato la carte del seme dominante per quella mano maggiore, dal giocatore che ha calato la carta di briscola col valore di presa maggiore o dal giocatore che ha calato la prima carta dominante se nessun altro ha usato una briscola o un carta di quel seme di valore maggiore
  4. il giocatore che vince la mano prende tutte le carte giocate in quella mano e le mette coperte vicino a sé. A questo punto pesca una carta dal mazzo residuo e tutti gli altri pescano in senso antiorario. Darà lui il primoa giocare alla mano successiva, decidendo di nuovo il seme di mano
  5. durante la prima mano non si può parlare, nelle altre sì. Anzi, briscola è il gioco per eccellenza dove si possono fare segni e parlare

La partita finisce quando finiscono tutte le mani e le carte del tallone (il mazzo residuo). L’ultima mano è per forza di cose costituita da tre prese di fila che avvengono senza pescare altre carte perché queste sono finite. Di solito nell’ultima mano vengono mantenute le carte dal valore maggiore, definite carichi. Per i meno esperti il rischio di solito è quello di incartarsi e finire per perdere tutti i carichi. Vista la particolarità di quest’ultima mano, in alcune varianti è vietato parlarsi e fare segni durante questa fase. Inoltre in questa mano è possibile guardare il proprio pozzo, le carte conquistate, per fare mente locale su quanti carichi manchino ancora.

Come si gioca a briscola: i segni usati a Briscola

Come dicevamo, una delle caratteristiche della briscola è che si può parlare al compagno o fargli dei segni. Questo succede nel gioco a quattro, dove il giocatore più forte viene nominato capitano e starà a lui decidere il gioco del compagno una volta conosciute le sue carte. Di solito durante la prima mano non si può parlare o fare gesti, ma anche qui vigono consuetudini locali diverse da poso a posto.

Ci sono dei segni di briscola convenzionali, da fare in modo che gli avversari non vi capiscano:

  • Asso di briscola: labbra a lanciare un bacino o strizzatina d’occhio
  • Tre di briscola: corrugamento lieve delle labbra
  • Re di briscola: occhi al cielo
  • Regina o cavallo di briscola: alzata di spalla
  • Fante di briscola: punta della lingua che sporge dalle labbra all’angolo della bocca
  • 7, 6, 5, 4 e 2 di briscola: pollice e indice che sfregano velocemente
  • Carichi (Asso e Tre) non di briscola: labbra aperte velocemente o guance gonfiate
  • Assenza di briscole: soffio o strizzatina d’occhio (da non usare se si usa già per l’Asso di briscola)

Come si gioca a briscola: il punteggio della Briscola

Importante è sapere anche il punteggio delle carte a briscola:

  • Asso, carico: 11 punti
  • Tre, carico: 10 punti
  • Re, figure: 4 punti
  • Cavallo o Donna, figure: 3 punti
  • Fante, figure: 2 punti
  • 7, 6, 5, 4 e 2, lisci: 0 punti

Come si gioca a briscola: le regole della briscola in 3

Una variante della briscola a cui capita spesso di giocare è la briscola in 3. Si gioca esattamente come nella briscola normale, ciascun giocatore gioca per sé, solo che viene tolto un due a caso dal gioco in modo che il totale delle carte sia 39 e siano distribuibili per tre. In questo caso non si può vincere con meno di 41 punti. Vince chi per primo ottiene due o tre smazzate.

Come si gioca a briscola: le regole della briscola in 5

La briscola in 5 viene chiamata anche Gingo e fa parte delle varianti della briscola a chiamata. Anche qui potreste trovare delle varianti regionali alle regole, ma in generale abbiamo:

  1. la briscola a 5 si svolge in silenzio totale
  2. si gioca con otto carte ciascuno
  3. il punteggio delle carte è uguale a quello della briscola classica
  4. il sistema di gioco prevede un’asta iniziale: i giocatori a seconda delle potenzialità delle proprie carte dichiarano di poter raggiungere con il compagno un determinato numero di punti. L’asta inizia da 81 punti
    la partita si divide in più mani e ogni mano inizia con l’asta
  5. si definisce Chiamante chi riesce ad ottenere l’asta all’inizio di ogni mano. E’ il chiamante a stabilire il seme della briscola e deve anche dichiarare la briscola per identificare il compagno (solitamente si usa la carta più alta che non ha fra le sue otto). Se il chiamante però chiama una carta in proprio possesso, in caso di vittoria o sconfitta i punti raddoppiano
  6. si definisce Compagno chi ha la carta chiamata dal Chiamante. Tuttavia la particolarità è che non può dire a tutti in maniera esplicita che è lui il Compagno, per cui l’unico modo che il Compagno ha per rivelare il proprio status è quello di rivelare la carta chiamata al momento opportuno
  7. il primo giro viene definito giro morto: questo perché il giocatore alla destra del mazziere giocherà una delle proprie otto carte senza sapere il seme della briscola che viene poi scelto dal Chiamante
  8. se nessuno chiama, il mazziere deve di nuovi mischiare e dare le carte. Può farlo per un massimo di tre volte, poi il compito del mazziere passa al giocare alla sua destra

A proposito della briscola in 5, per ulteriori e divertenti dettagli leggete il romanzo La Briscola in 5 di Marco Malvaldi.

Come si gioca a briscola: le regole della briscola a chiamata

Abbiamo parlato delle regole della briscola a chiamata parlando delle regole della briscola in 5. Qui citiamo solo alcune varianti, alcune sono a chiamata, altre no, sono assai più complesse della versione base, per cui forse conviene cominciare da quella classica e solo quando si diventa esperti con quella passare alle varianti:

  • Briscola a chiamata semplice: detta Briscola Bugiarda, la chiamata parte dall’Asso e si gioca in 5
  • Briscola chiamata il Due: detta anche Subito al due, la chiamata parte dal Due e si gioca in 5 o più
  • Briscola chiamata pazza: detta anche Gingo, si gioca in 5
  • Briscola Scoperta: si gioca in due a carte scoperte
  • Briscola a 31: si gioca in due
  • Briscola Mariaje
  • Briscola Schemil: variante libica che si gioca in sei, suddivisi in due gruppi da tre persone (si scartano tutti i due in modo da giocare con 36 carte)

Come si gioca a briscola: regole e trucchi

Regole e trucchi per giocare a briscola? Le regole le abbiamo viste. I trucchi? Beh, una memoria di ferro aiuta: se riuscite a memorizzare le carte, i carichi e le briscole già uscite, studiando il gioco degli avversari dovreste riuscire a capire quali carte intendono scartare e dove siano di mano carichi e briscole. Ci sono poi alcuni consigli e trucchi da sfruttare:

  • a inizio partita se vi trovate con due carte alte e una briscola, usate la briscola (si hanno più probabilità di avere briscole e rischiate di perdere i carichi)
  • contate sempre le briscole uscite
  • contate sempre carichi e carte uscite
  • contate a mente i punti man mano che giocate
  • non tenete i carichi fino alla fine, rischiate di perderli. Contate man mano i punti e valutate quando sia meglio usarli durante il gioco
  • nelle versioni in cui si può parlare, distraete l’avversario a suon di chiacchiere per fargli perdere i conteggi

Foto | veridv

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ultimo aggiornamento: 17-06-2017