I bambini preferiscono computer e tablet ai giochi di carte e da tavolo tradizionali? purtroppo, sì.

Secondo un recente rapporto statunitense pubblicato dalla società Barclaycard, nella vita dei piccoli i giochi di carte sono stati sostituiti da videogiochi e dai social media.

I dati rilevano che meno della metà del totale dei bambini monitorati giocano con giochi di carte classici. E’ preoccupante sapere che i bambini tra i giochi educativi preferiscano sempre quelli hi-tech.

Secondo la psicologa Kathryn Berry, in forze presso la Quirky Kid Clinic, la tecnologia è la via del futuro, ma ci sono alcune competenze che non possono essere insegnate dalla tecnologia.

“Non voglio demonizzare la tecnologia, perché penso che debba rimanere e ha il suo ruolo, ma ovviamente è necessario che i bambini giochino con i giochi di carte, giochi da tavolo, e facciano attività libere e interagiscano con la famiglia in questo modo.”

A differenza dei bambini di oggi, i bambini delle vecchie generazioni (tre quarti dei genitori nati negli anni’80) hanno imparato, divertendosi e giocando con un mazzo di carte.

Questo significa che solo il 44 per cento dei bambini tra i 7 e i 14 anni riesce a leggere un mazzo di 52 carte, e conosce il valore degli assi, dei re, delle regine, e dei vari semi.

Per cui la stessa bassa percentuale di piccoli è in grado di giocare con i passatempi con cui siamo cresciuti noi. Quanto tempo avremo passato a giocare con i nonni a Scala Quaranta, Rubamazzetto o Uomo nero? Bisognerebbe prendere dei provvedimenti per il futuro dei nostri piccoli…

Via | Stuff

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ultimo aggiornamento: 02-07-2015