Non c’è niente da fare: gli Space Marines nel gioco da tavolo Warhammer 40.000 rimangono l’esercito prediletto dai giocatori. Pur se in teoria i loro ranghi dovrebbero essere inferiori numericamente a quelli della Guardia Imperiale, è anche vero che durante le sessioni di gioco si trovano orde e orde di Space Marines e questo perché ogni giocatore ha almeno un esercito composto da Space Marines. Ma cosa rende così speciali questi soldati? Fondamentalmente è il seme genetico, ovvero una sorta di insieme di organi e impianti addizionali che vengono ottenuti da altri Space Marines e che tramite chirurgia vengono inseriti nelle reclute in modo da trasformarli in super soldati.

Impianti e seme genetico degli Space Marines di Warhammer 40.000

Fin dai tempi della Prima Fondazione, gli Space Marines non sono più in grado di creare nuovi o differenti impianti, in alcuni casi il Capitolo ha perso la capacità di usarne alcuni. Fondamentalmente i Capitoli più puri, quelli che vantano ancora tutti gli impianti funzionali sono gli Angeli Oscuri, i Cavalieri Grigi e gli Ultramarine. Col passere dei secoli, gli interventi chirurgici necessari all’inserimento degli impianti hanno assunto l’aspetto di funzioni religiose. Esistono diciannove impianti per gli Space Marines:

  • Cuore secondari- il preservatore
  • Osteomorfo- il cuore di ferro
  • Biscopea- la forgia della forza:
  • Emostame- il generatore di sangue
  • Organo di Larraman- il guaritore
  • Nodo catalettico- il non dormiente
  • Preomaso- il neutralizzatore
  • Omofagea- il rimembrante
  • Multipolmone- l’imbibitore
  • Lobo oftalmico- l’occhio della vendetta
  • Orecchio di Lyman- la sentinella
  • Membrana di An-sos- l’ibernatore
  • Melanocromo- il produttore di melanina
  • Rene Olistico- il purificatore
  • Neuroglottide- il divoratore
  • Mucranoide- il tessitore
  • Ghiandole di Betcher- il morso venefico
  • Progenoidi- i semi genetici
  • Interfaccia- il carapace nero

Curiosamente per inserire questi impianti non viene usata l’anestesia, si hanno spesso complicanze post chirurgiche che richiedono interventi riparatori, l’intervento stesso avviene volontariamente in condizioni igienico-sanitarie inesistenti e, come se non bastasse, durante l’intervento la recluta viene intossicata con gas venefici per vedere se sopravvive e se gli impianti funzionano. Di norma gli impianti vengono inseriti in un ordine ben specifico:

  1. Cuore secondario – il preservatore: è il primo ad essere installato perché il più facile da impiantare. Grazie al secondo cuore si ha un aumento della pressione e del flusso sanguigno. Se il cuore primario viene gravemente danneggiato, può tranquillamente sostituirlo e consente una maggior resistenza in ambienti con scarso ossigeno
  2. Osteomorfo – il cuore di ferro: è un organo che rilascia ormoni che, insieme ad una dieta specifica, rinforzano lo scheletro del Marines. Dopo due anni la gabbia toracica si trasforma in uno scudo capace di resistere ai proiettili
  3. Biscopea – la forgia della forza: si trova nel torace e stimola la crescita muscolare in caso di emergenza
  4. Emostame – il generatore di sangue: inserito in un vaso sanguigno principale, modifica la composizione del sangue aumentando il trasporto di ossigeno e nutrienti. Inoltre aiuta la crescita di alcuni prossimi impianti
  5. Organo di Larraman – il guaritore: le cellule di Larraman sono piastrine istantanee, il che consente di sopravvivere anche a gravi ferite senza infezione e senza perdere troppo sangue
  6. Nodo catalettico – il non dormiente: questo viene inserito alla base del cranio e permette allo Space Marines di sopravvivere anche senza dormire, inattivando alcune aree del cervello
  7. Preomaso – il neutralizzatore: inserito sopra lo stomaco, è una camera di decontaminazione che permette allo Space Marines di non essere avvelenato e di consumare anche cibi non edibili
  8. Omofagea – il rimembrante: inserito nella colonna vertebrale, permette di ottenere informazioni utili mangiando gli animali. Inoltre permette di sentire le ultime sensazioni di un cadavere, il che spiega perché alcuni Capitoli indulgano in rituali di cannibalismo
  9. Multipolmone – l’imbibitore: è un terzo polmone collegato alla trachea che permette di sopravvivere in ambienti a bassa ossigenazione o avvelenati
  10. Lobo oftalmico – l’occhio della vendetta: è un organo che aumenta la capacità visiva del Marines consentendogli di vedere anche in assenza di luce
  11. Orecchio di Lyman – la sentinella: lo Space Marines è immune da perdita di equilibrio e nausea, consentendogli di filtrare ogni rumore
  12. Membrana di An-sos – l’ibernatore: l’organo blocca il metabolismo mandando in letargo lo Space Marines anche per centinaia di anni
  13. Melanocromo: viene inserito in diversi punti del sistema linfatico e altera la produzione di melanina scurendo la pelle del Marines e proteggendolo dalle radiazioni solari e elettromagnetiche
  14. Rene Olistico – il purificatore: aiuta a filtrare le tossine del sangue
  15. Neuroglottide – il divoratore: tramite il gusto lo Space Marines riesce a riconoscere gli elementi chimici
  16. Mucranoide – il tessitore: modifica le ghiandole sudoripare permettendo allo Space Marines di secernere dalla pelle una sostanza oleosa che lo protegge dalle temperature estreme e in minima parte anche dal vuoto dello spazio
  17. Ghiandole di Betcher – il morso venefico: impiantate nel cavo orale, queste ghiandole trasformano la saliva dello Space Marines in un acido velenoso e corrosivo che scioglie anche il ferro
  18. Progenoidi – i semi genetici: è l’organo più importante. Impiantati nel collo e nel torace, si tratta di ghiandole che ci mettono cinque e dieci anni a maturare. Contengono una copia del seme genetico Capitolare, quindi ciò vuol dire che ogni Space Marines può crearne altri due. Il che spiega perché gli Space Marines riescano lentamente a rimpiazzare le perdite e perché sia così difficile creare nuovi Capitoli
  19. Interfaccia – il carapace nero: è un materiale inserito sotto la pelle del dorso e si collega con il sistema nervoso. Quando è maturo, può connettersi con l’armatura potenziata

Foto | jon_a_ross

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ultimo aggiornamento: 27-01-2015