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Dopo tante action figure, che ne dite se oggi torniamo nel mondo dei robot? E lo facciamo alla grande con questo nuovo robot di Mazikaiser realizzato dalla ditta Miracle House (Aoshima) nella linea Shin Seiki Gohkin. Se siete interessati a questo prodotto, sappiate che i preordini sono già stati aperti. E prima che mi diciate che il robot di Mazinkaiser era già uscito nel 2005, sì, lo so, ma questa pare che sia una nuova ristampa di quella vecchia versione, per cui visto che non tutti abbiamo avuto la possibilità di comprare la versione del 2005, ecco che ora parliamo di quella del 2014.

Il robot Mazinkaiser della Miracle House

Come dicevamo, le prenotazioni per il robot Mazinkaiser realizzato dalla ditta Miracle House nella linea Shin Seiki Gohkin sono già stati aperti. Si tratta praticamente della ristampa della versione SG-10 Mazinkaiser Red Wing Recolour del 2005, caratterizzata però da un colore nero pastello di base e grigio satinato.

La nuova versione del robot Mazinkaiser, per differenziarsi dal precedente, verrà venduto con una miniatura di Koji Kabuto alta sette centimetri come accessorio. In particolare Koji Kabuto viene raffigurato con la sua divisa da pilota, mentre tiene il casco con la mano sinistra e con la destra indica l’orizzonte. Il robot di Mazinkaiser, invece, sarà alto ben ventuno centimetri e dovrebbe essere messo in vendita a partire dal mese di ottobre 2014 per un costo totale di 16.800 yen, pari a circa 121 euro e rotti, non pochi, ma il prodotto sicuramente li vale.

Chi è Mazinkaiser?

Mazinkaiser nasce come una serie di OAV giapponesi. Pubblicati nel 2001, si basano sulla serie televisiva Mazinga Z di Go Nagai e sequel. Tecnicamente dovrebbe essere un’opera a se stante che ignora quello che succede in UFO Robot Goldrake: praticamente si tratta di una cronologia parallela, dove troviamo sempre gli stessi personaggi, ma come se fossero in un universo alternativo.

La serie Mazinkaiser è stata realizzata tecnologie più avanzate rispetto a quella del 1970 e vanta puntate di diversi registri narrativi: abbiamo episodi cupi e drammatici, altri violenti e incentrati sull’azione e altri decisamente parodistici (spesso anche sensuali). Diciamo che trama e psicologia dei personaggi non sono molto approfonditi. Si tratta in fin dei conti di sette episodi e di un mediometraggio che vanno visti nell’ottica di un tributo a Go Nagai più che di un sequel.

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ultimo aggiornamento: 20-11-2014