Una delle prime cose che stupiscono i neofiti del gioco di ruolo di Dungeons & Dragons è la varietà di dadi a disposizione. La prima volta che li ho visti sono rimasta a guardarli incantata per diversi minuti, abituata al semplice dado a sei facce (o ai dadi disegnati sulla sommità delle pagine dei LibroGame), ecco che vedere dadi a 4, 6, 20 facce mi ha stupito. Per chi non conoscesse ancora molto bene il mondo di questo celeberrimo GdR, ecco che oggi andremo a parlare dei dadi di Dungeons & Dragons.

I dadi di Dungeons & Dragons

Quello che vedete nella foto è solo uno dei tanti set di dadi di Dungeons & Dragons, i giocatori ne hanno diversi a disposizione, anche da collezione a volte. Il gioco di ruolo Dungeons & Dragons, fra le altre cose, è diventato famoso per avere introdotto l’uso di dadi poliedrici per determinare gli eventi del gioco e le azioni dei personaggi. Lanci un incantesimo? Tira l’apposito dado per vedere se va a buon fine. Un muro di mattoni ti cade in testa? Tira il dado per vedere i punti danno.

Fino all’arrivo di Dungeons & Dragons quasi tutti i giochi usavano il tradizionale dado a 6 facce, ma D&D è andato oltre, realizzando un intero set di dadi che meglio si adattassero alle diverse occasioni di gioco. Gli altri giochi, poi, vedendo il successo stellare di Dungeons & Dragons, decisero di utilizzare anche loro i dadi a molte facce, anche se a dire il vero ultimamente la tendenza si è di nuovo invertita e i nuovi regolamenti preferiscano usare un solo tipo di dado, non per forza a 6 facce però.

Il classico set di dadi di Dungeons & Dragons è formato da dadi a 4, 6, 8, 10, 12 e 20 facce, tutti solidi platonici (poliedro convesso che ha per facce poligoni regolari congruenti e che ha tutti gli spigoli e i vertici equivalenti), tranne quello a 10 facce. Di solito le regole del gioco, per indicare l’uso di un particolare dado, usano il prefisso “d” seguito dal numero di facce del dado: se trovate scritto d4 significa che dovete tirare il dado a 4 facce, se trovate scritto 2d10 vuol dire che dovete tirare due volte il dado 10 e via dicendo. Se trovate scritto d100, si tratta del cosiddetto tiro percentuale, praticamente dovete usare due dadi a 10 facce per ottenere un risultato compreso fra 1 e 100: il primo d10 indica le decine, il secondo d10 le unità e lo 00 indica il 100. Anche se a dire il vero esiste il dado a 100 facce, ma non è molto comodo da usare.

Prima dell’edizione di Dungeons & Dragons 3.0 si usavano praticamente tutti i dadi, ma adesso si preferisce utilizzare il d20 System, dove praticamente si usa solamente il dado a 20 facce per gestire tutte le situazioni di gioco. Gli altri dadi li usi per gestire i danni provocati da armi e incantesimi e per il tiro relativo ai nuovi punti ferita che si ottengono al passaggio di livello.

Foto | Lydiashiningbrightly

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ultimo aggiornamento: 09-07-2014