Come nasce un Lego? Come prende forma il mattoncino più famoso del mondo?
In questo video – girato per Bloomberg Tv – viene spiegato step by step la vita all’interno di una fabbrica di Lego.

Una vera chicca in esclusiva per gli appassionati dei mattoncini, che attraverso queste immagini avranno il privilegio di entrare nella fabbrica e vedere con i propri occhi come vengono realizzati i colorati briks.

Si parla intanto di miliardi di pezzi, realizzati in serie e prodotti da macchinari dotati di una straordinaria e millimetrica precisione per quanto riguarda dimensione, forme e colori.

Tutto nasce dai silos che lavorano il granulato plastico grezzo, collegati alle macchine di stampaggio, le quali lavorano i pezzi nelle diverse forme.
Una volta “digeriti”, i pezzi vengono trasportati in grossi scatoloni, ma non più attraverso nastri trasportatori. No, la novità sono questi robot, sprovvisti di guidatore, che spostano i Lego da una parte all’altra della catena di montaggio. Niente paura, non c’è rischio di rimanere investiti, grazie a dei sensori che permettono a questi robot di arrestarsi davanti ad un ostacolo.

Le macchine producono più di due milioni di pezzi all’ora, sotto la supervisione di pochissimi operai, paladini della qualità e del controllo. Quando un macchinario interrompe – momentaneamente – la produzione, arriva il turno dei robot programmati per raggiungere, raccogliere e trasportatre gli scatoloni con i mattoncini.

Da qui, i mattoncini vanno o direttamente nelle confezioni da lanciare sul mercato, oppure nell’area decorazione, dove i Lego vengono dipinti con minuziosissima precisione. Nella fase distribuzione, invece, macchine dotate di sensori sono in grado di distribuire equamente i mattoncini necessari in base alla forma e al colore, in base alle istruzioni date durante la fase di produzione.

Precisione millimetrica anche durante l’imballaggio: le macchine computerizzate sono in grado di sapere, pesando, il numero e il tipo di pezzi presenti. Basta sforare di un microgrammo e tutto si interrompe e la scatola torna indietro.

Ogni fase di lavorazione, dalla materializzazione alla combinazione di mattoncini, fino al packaging viene svolta da macchinari computerizzati, precisi ed affidabili, che lavorano H24 per soddisfare la sete dei consumatori Lego in tutto il mondo.

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ultimo aggiornamento: 03-03-2014