Spesso abbiamo parlato della versione anglosassone dello Scarabeo, lo Scrabble, che ha una lunga storia alle spalle ed è molto diffuso all’estero. E’ anche l’ispiratore di Ruzzle, il game su cui si sfidano ormai tutti -o quasi- gli utenti connessi o gli amici su Facebook. Proprio dal tradizionale gioco di parole e da tavolo che nasce la mania social del momento -Ruzzle all’inizio dell’anno contava oltre 20 milioni di giocatori in tutto il mondo-.

La passione per le parole nasce fin da quando si impara a scrivere da bambini. Chi non ha giocato almeno una volta nella vita a Saltinmente o a Il Paroliere -chiamato Boggle all’estero-?

Scrabble si gioca in due o quattro persone, e ci si sfida su di una plancia composta da 225 caselle. Ogni giocatore, a turno, deve comporre sulla plancia una parola di senso compiuto utilizzando le sette lettere estratte da un sacchetto. All’estero è u cult ma anche in Italia si sta formando una comunità consistente di giocatori. Grazie anche alla FIGS -Federazione Italiana Gioco Scrabble- nata nel 2007 con lo scopo di diffondere il gioco di Scrabble e l’incontro tra i giocatori.

Se siete degli assi nello Scrabble sarete dei vincenti quando giocate a Ruzzle: l’allenamento con il gioco tradizionale facilita. Certo, dovete conoscere bene l’italiano, essere abili ad incastrare le parole in maniera strategica, ed avere una gran voglia di sfidare gli avversari -a lungo andare diventa un droga!-

Se volete divertirvi con lo Scrabble, c’è la versione per iPhone e iPad del celeberrimo Scrabble: cliccate qui. Se non basta, c’è anche una altro giochino di parole che vi divertirà, Angry Words. Scaricatelo da qui.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2013