Pokemon – Siamo tutti così presi a giocare a Pokemon Go (e a tirare maledizioni perché la nostra città ha pochi PokeStop o perché la batteria dello smartphone muore inesorabilmente dopo due giri dell’isolato) che abbiamo forse dimenticato lo storico Gioco di Carte Collezionabili Pokemon o Pokemon Trading Card Game? Assolutamente no, ecco perché oggi andiamo a rinfrescare la nostra memoria e a vedere la storia e le origini del gioco di carte collezionabili dei Pokemon. E’ un gioco di carte che si ispira ai videogicohi dei Pokemon. Il gioco è stato prodotto da Wizards of the Coast (gli stessi di Magic: l’Adunanza), anche se poi nel 2003 ne ha perso i diritti di pubblicazione, passando così la mano a Nintendo e Pokemon USA Inc. Ed è sempre la Nintendo che gestisce i tornei in tutto il mondo.

Pokemon – Gioco di carte collezionabili: a cosa serve?

Fondamentalmente lo scopo del gioco di carte collezionabili dei Pokemon è il medesimo del videogioco e della serie animata: oltre a collezionare Pokemon, dobbiamo sconfiggere quelli dell’avversario. Ecco che allora ogni carta indica i punti salute del Pokemon (HP o Health Points): il valore indica i danni che quel Pokemon può subire. Quando questi HP o PV in italiano (Punti Vitalità) arrivano a zero, ecco che significa che quel Pokemon è stato sconfitto e che l’avversario ha diritto a pescare una delle sei carte premio. Scopo dell’incontro è ottenere tutte le carte premio prima dell’avversario.

Le carte sono suddivise in diversi tipi: Acqua, Combattimento, Drago, Erba, Folletto, Fuoco, Incolore, Lampo, Metallo, Oscurità, e Psiche. Ogni carta ha debolezze e resistenze a seconda del tipo. Ciascun Pokemon ha uno o più attacchi. A questi dovete aggiungere il Poke-Power o Potere Pokemon e un Poke-Body o Abilità. A volte per usare determinate mosse bisogna usare le carte note come Carte Energia. Inoltre queste vi consentono di togliere un Pokemon dall’arena di combattimento. Inoltre le carte hanno di solito un logo in basso a destra che ne indica la rarità.

Di set di carte ne sono stati pubblicati tantissimi, fra Wizards of the Coast e Nintendo. Ci sono poi le serie promozionali e i set giapponesi, con set e mazzi esclusivi e set promozionali.

Pokemon – Gioco di carte collezionabili: storia editoriale

Tutto inizia nel lontano 1998 quando la Wizards of the Coast riesce ad acquisire dalla Nintendo i diritti per pubblicare il gioco di carte collezionabili Pokemon in Nord America, Europa e Medio Oriente. Poi nel 1999, la Hasbro, visto l’enorme successo del gioco, ecco che acquisì la Wizards of the Coast. Passiamo così al 2003, anno non solo del primo campionato in Italia, a Roma, ma anche anno nel quale la Nintendo non rinnova l’accordo con la Hasbro e decide di pubblicare da sola il gioco di carte.

Mentre in Italia i diritti delle carte vengono dati alla Nexus, nella serie del 2003 della Nintendo viene data per la prima volta la possibilità di leggere le carte usando il Game Boy Advance. Nel 2004 dalla Nexus si passa a 25 Edition: nell’estate 2005 l’azienda organizza il primo Pokemon Day in Italia. Nel 2006, poi, Gedis e 25 Edition, passano il ruolo di capo del gioco organizzato italiano a Marcello Murgia.

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ultimo aggiornamento: 19-07-2016