Gaby Zane è una bambina come tante altre, con la passione per le scienze e i peluche. Proprio questa combinazione ha fatto in modo che la 12enne sia diventata già una promettente scienziata, utilizzando i suoi orsetti come “cavie” per una prestigiosa scoperta scientifica.

Tutto è nato da un  compito di scienze da fare a casa, compito che la piccola di Denver ha trasformato in una ricerca scientifica di tutto rispetto, al punto da essere pubblicata su una rivista scientifica.
Fonte di ispirazione è stata la sua mamma, Siobhan Murphy-Zane, un chirurgo ortopedico che le aveva raccontato che i bambini che si sottopongono ad un intervento non possono portare il proprio giocattolo preferito con loro nella sala operatoria per problemi di sterilità dell’ambiente e, benché non ci siano prove che i pupazzi possano causare infezioni, i medici preferiscono prevenire.

Gaby, allora, ha iniziato a studiare i suoi pupazzi e ha alfine trovato la soluzione che permette ai più piccoli di superare la paura per un intervento chirurgico insieme al loro gioco del cuore, aprendo definitivamente la strada – ha raccontato l’emittente Fcn – alla possibilità di portarsi i peluche in sala operatoria.

La piccola ricercatrice ha scientificamente dimostrato che se i piccoli amici di pezza  dei bambini vengono lavati, la loro carica batterica si abbatte di oltre il 94% e diventano praticamente sterili dal punto di vista sanitario. Una volta lavati e asciutagi, poi, è sufficiente  metterli in una busta di plastica sigillata prima di portarli in sala operatoria e tutto andrà bene.

La mamma ha inviato lo studio della sua bambina prodigio a un collega della Vanderbilt University che stava lavorando ad un progetto simile e dopo l’iniziale sorpresa per l’età dell’autrice, i ricercatori hanno deciso di procedere alla stesura della ricerca che è stata poi accettata dal ‘Journal of Pediatric Orthopaedics’ con tutti gli onori del caso.

gettyimages-156920877.jpg

 

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 17-07-2015