Scale e Serpenti – Sono sempre stata ossessionata dal gioco da tavolo Scale e Serpenti. Tutto nasce da un libro che leggevo quando ero piccola: qui Cucciolo (il Nano di Biancaneve, proprio lui) giocava una partita a Scale e Serpenti. Non so perché, ma quella parte della storia e relativa immagine mi piacevano tantissime. Poi però non ci ho mai realmente giocato, anche perché non ho mai trovato il tabellone di gioco… fino ad ora quando ho scaricato la relativa app su tablet: finalmente dopo anni mi sono tolta lo sfizio di giocare a Scale e Serpenti. Ma andiamo a vedere la storia di questo gioco da tavolo vintage.

Scale e Serpenti: un gioco da tavolo vintage

Scale e Serpenti è un gioco da tavolo vintage, tradizionale: nato in Inghilterra, qui è parecchio conosciuto con il nome di Snakes and Ladders. A dire il vero è un gioco molto semplice a percorso, estremamente simile al Gioco dell’Oca, quest’ultimo decisamente più diffuso qui da noi. Fondamentalmente non ci vanno abilità particolari per giocare a Scale e Serpenti: la vittoria dipende solamente da tiri fortunati coi dadi.

Il tabellone classico di Scale e Serpenti è un percorso butrofedico (si inizia da un lato, si arriva alla fine della riga, si sale sulla riga successiva e si procede in direzione inversa, si fa una serpentina insomma) composto da dieci righe di dieci caselle ciascuna. Nel percorso trovano posto scale e serpenti che attraversano verticalmente e diagonalmente il tabellone, unendo due caselle di righe differenti. La loro posizione può variare.

Il giocatore tira i dadi e procede del relativo numero di caselle a seconda del lancio. Se il segnalino del giocatore arriva nella casella ai piedi della scala ecco che la può risalire fino alla casella in cima, a volte guadagnando anche diverse righe e avvicinandosi così di più alla casella finale. Se però si finisce sulla casella con la bocca del serpente, ecco che si torna indietro fino alla casella corrispondente alla coda.

In parecchie versioni se si fa un sei col dado, si ha diritto a tirare di nuovo. Inoltre, come accade anche in molte versioni del Gioco dell’Oca, per arrivare all’ultima casella, la numero 100, bisogna fare un tiro preciso coi dadi: i punti eventuali in eccesso fanno retrocedere del numero relativo. Vince ovviamente chi arriva per primo alla casella numero 100.

Sembra che questo gioco, così come lo conosciamo oggi, sia stato inventato in epoca vittoriana in Inghilterra da John Jaques II della casa editrice Jaques of London. Una versione piuttosto nota di Serpenti e Scale è la Chutes and Ladders degli Stati Uniti realizzata da Milton Bradley, Scivoli e Scale. In questo caso al posto del dado per avanzare si usa uno spinner.

Foto | mythoto

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ultimo aggiornamento: 02-07-2015