Parlando del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, non si può non parlare del Dungeon Master. Abbreviato come DM, chiamato anche Game Master è la persona che gestisce trama, personaggi non giocanti ed eventi non direttamente provocati dai giocatori che interpretano i personaggi giocanti o PG. Oltre alla trama, il Dungeon Master decide il successo e il fallimento delle azioni dei PG. Fondamentalmente grande rispetto per tutti coloro che si cimentano come Dungeon Master: ci ho provato una sola volta, ma alla fine ho rinunciato (anche perché mai giocare per la prima volta con la sorella a cui non interessano i GdR, difficile convincerla che i limiti di peso del suo personaggio le impedivano di girare con una tonnellata di armi addosso, ivi incluso un set di padelle complete). Mentre andiamo a vedere quali siano i compiti di un Dungeon Master, perché non postate nei Commenti le vostre esperienze più divertenti come Dungeon Master?

Chi è e cosa fa un Dungeon Master

Il compito di un Dungeon Master inizia molto prima della partita. Deve infatti decidere la trama, pianificare il suo svolgimento tenendo anche conto del fatto che i PG potrebbero decidere di muoversi in zone da lui non previste o comportarsi in maniera imprevedibile, quindi deve creare una trama elastica che possa svilupparsi e adattarsi a seconda dello svolgimento del gioco. In più deve preparare tutte le schede e le caratteristiche dei PNG con cui i PG entreranno in contatto.

Durante la partita, tocca al Dungeon Master descrivere il paesaggio e gli ambienti, disegna le mappe, spiega come siano le condizioni metereologiche, gestisce i PNG. A questo proposito più un DM è bravo a gestire e interpretare in maniera originale i PNG e più il gioco sarà divertente. Inoltre non deve concentrarsi solo sul classico gioco di esplorazione e lotta: inserire una vivace scena alla taverna o qualche situazione rocambolesca contribuisce ad aumentare il divertimento del gioco.

Talvolta durante il gioco può capitare che alcune situazioni siano dubbie, magari nascono contrasti sull’interpretazione di una regola: ecco che allora il DM diventa il giudice ultimo del regolamento. Se per esempio nel manuale del DM c’è una lacuna, dovrà decidere di testa sua come risolvere l’inghippo.

Dopo la partita, il DM deve attribuire i punti esperienza guadagnati dai giocatori con le loro azioni e per fare ciò deve tener conto della loro interpretazione, del successo o meno delle loro azioni (deciso tramite il lancio dei dadi), premiando l’originalità nel risolvere enigmi e situazioni e punendo chi non si comporta correttamente. Ci sono poi alcune cose che un buon Dungeon Master non dovrebbe mai fare: fare agire per forza i PG come vuole lui, dare ricompense troppo alte o troppo scarse, proporre sfide impossibili, accondiscendere a tutte le richieste dei giocatori. Ve l’avevo detto che non era facile, no?

Foto | Believekevin

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ultimo aggiornamento: 27-08-2014